a febbraio l'associazione “Ippogrifo. Vivere la scrittura” compie 5 anni e si sta chiudendo un anno decisamente difficile, non solo a livello umano, ma soprattutto per chi, come noi, opera nell'ambito della cultura, alle prese con questo universo singolare e bizzarro che è la letteratura, l'arte, la scrittura: un mondo che non di rado, erroneamente, viene giudicato voluttuario, non necessario, trasversale, quasi inutile.
Nonostante questo, siamo felici di considerare che, superando i numerosi ostacoli oggettivi, la nostra associazione, senza tante lamentele, senza chiacchiere penose, senza vittimismi, concretamente, ha realizzato e continua a realizzare importanti progetti, di cui, il più recente, e forse uno dei più prestigiosi e importanti, è la pubblicazione della nostra rivista Almanacco, raccolta di racconti, saggi, recensioni, che abbiamo voluto far uscire in un momento di fatica per la cultura proprio per dare un segnale di ottimismo, fiducia, speranza, energia, vitalità.
Credo sia stata una prova di grande coraggio, che ci ha unito ancora di più.
È la prova che ora più che mai siamo capaci di inventarci forme alternative e nuove di fare cultura, là dove le congiunture non sono favorevoli.
È la prova che siamo dotati di preziose risorse, quelle che ci hanno permesso in questi 5 anni di perseverare nei nostri laboratori di scrittura (la base, peraltro, di un romanzo collettivo, officina di confronti e idee), di pubblicare testi, e di mettere in piedi bellissimi reading pubblici e eventi con la Biblioteca Comunale, Università Aperta, le librerie Mondadori e Mosaico, il Cinema Centrale, Palazzo Sersanti, Sante Zennaro, la Biblioteca della Pedagna, tante associazioni, tanti importanti scrittori e gruppi culturali, case editrici, istituzioni, come Rodari, Ernesto, Alberghetti, Improplayers, Babbomorto, Negretto, Mandragora, e intellettuali come Giardino, Machiavelli, Cavezzali, Fois, e tanto altro ancora.
A costo di essere pignoli, credo sia bene ricordare, proprio in questi momenti di difficoltà, ma anche di importanti anniversari (i compleanni servano a questo, in fondo), cosa abbiamo realizzato per il nostro territorio, chi siamo e quali potenzialità abbiamo.
Continuiamo con questo spirito, amici, con ottimismo, spirito di aggregazione, fiducia, cultura e concretezza, con quell'atteggiamento vitale di chi non si lamenta e si fa forza nelle avversità.
Forza Ippogrifo!
Andrea Pagani
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