Associazione Ippogrifo. Vivere la scrittura è lieta di presentare il nuovo romanzo di Andrea Pagani.
Il libro (edito da La Mandragora) è uscito nelle librerie e acquistabile on line dal sito de La Mandragora a QUESTO link.
14 settembre 2015. Il mondo scientifico è scosso da una scoperta di portata rivoluzionaria. Alle 9.50, ora di Greenwich, gli interferometri dei centri astronomici statunitensi Ligo di Hanford, nello stato di Washington, e di Livingston, in Louisiana, rilevano delle increspature dell’universo. Perturbazioni dello spazio-tempo, chiamate onde gravitazionali, generate dalla fusione di due buchi neri un miliardo e mezzo di anni fa. Questo evento costituisce il motore della narrazione. Il protagonista del romanzo, Guglielmo Boselli, 49enne, studioso di fisica che lavora al centro astronomico Virgo di Cascina in provincia di Pisa, prende le mosse da questo episodio scientifico per condurre un’indagine, che parte dal settembre 2015 e lo precipita, a ritroso, nel novembre 1983. Esiste, infatti, un legame fra le due epoche, in margine ad un mistero, inquietante e al contempo fascinoso. Dopo il romanzo La tana del coniglio (2014, prefazione di WuMing2), Pagani torna a sperimentare una singolare forma di narrazione, a metà strada fra l’impianto della detection e le suggestioni visionarie, oniriche, simboliste, non esenti da incursioni nel gotico e nel surreale, i cui modelli sembrano essere i classici Stevenson, Poe, Borges, ma anche i contemporanei King, Bassani, Thompson, e le serie tv True detective e Sherlock. Non a caso, la costruzione letteraria, eretta su robusti pilastri di fisica astronomica, diventa il pretesto per un’esplorazione nei fantasmi che tormentano il nostro immaginario e nelle pieghe sentimentali che ci commuovono.La copertina del libro
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