Andavate in Riviera, negli anni ’80? Vi piacevano i romanzi di Tondelli? Avete mai visto almeno una puntata di Twin Peaks di David Lynch? Almeno una volta, siete stati a Fiabilandia per vedere King Kong a grandezza naturale e salire sulla sua zampa? Allora vi siete divertiti, in quell’ultimo scorcio di ‘900, l’età giocosa del Secolo breve. Nel passaggio ai 2000, siamo scivolati in una realtà oppressiva, cinica, devota solo alla produzione e al consumo. Una nuova barbarie, questa, contro la quale si alzano poche, ma grandi voci, quelle dei romanzieri Javier Marìas, Kazuo Ishiguro, Abraham Yehoshua, che ci richiamano alle nostre responsabilità di esseri, prima di ogni altra cosa, umani.
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