Addì, 11 febbraio 2018, siglo la parola FINE a un lavoro durato un anno, faticosissimo ma entusiasmante: la storia del Sessantotto della città in cui vivo, Imola.
Una storia di passioni che oggi sarebbero impossibili anche solo da pensare, la storia di un movimento che - comunque la si pensi - ha cancellato il mondo precedente: quegli anni Sessanta occhiuti e codini di cui personalmente non rimpiango nulla.
Il volume esce ad aprile come strumento del Centro Studi Storia del Lavoro, del cui consiglio scientifico faccio parte. Il titolo sarà probabilmente "Imola 1968: il preludio della rivoluzione", e la mole ragguardevole.
Lo consiglio a tutti gli imolesi, giovani e vecchi: è lo spaccato di un'epoca - di conquiste e di errori - che non vedremo più.
[Nella foto: un gruppo di giovani del Movimento Studentesco riuniti nella sede di via Sassi 12, un giorno, chissà quale, del 1968]
A. Castronuovo
Nessun commento:
Posta un commento